IL CANDELABRO EUROPEO

La festa di Chanukà risale al regno di Antioco IV Epifane, quando avvenne la prima persecuzione religiosa contro gli ebrei.
Il Tempio di Gerusalemme fu invaso e depredato di tutti i suoi tesori, l’altare fu violato. Nel tentativo di annientare ogni traccia della religione ebraica, Antioco ordinò la dissacrazione del Santuario e lo trasformò in un tempio di riti pagani.
Un giorno del 165 a.C. un ebreo di nome Mattatia si ribellò ai soldati greci e con l’aiuto dei suoi cinque figli attaccò le truppe nemiche, vinse miracolosamente una battaglia memorabile, distrusse gli idoli ed il Tempio venne purificato. Alla vigilia della riconsacrazione del Tempio si riuscì a trovare soltanto una piccola ampolla di olio sufficiente ad alimentare appena per un giorno il Candelabro del Tempio. Fu a quel punto che avvenne un altro miracolo: quella esigua quantità di olio continuò a bruciare per otto giorni, il tempo necessario per preparare del nuovo olio purificato.
L’anno seguente venne proclamata ufficialmente la festività di Chanukà, della durata di otto giorni, volta a commemorare per l’eternità questa vittoria contro la repressione religiosa.
Oggi che il diritto di ogni essere umano a praticare la propria religione senza limitazioni viene difeso con vigore, gli ebrei di tutto il mondo si riuniscono in spirito di fratellanza e accendono in pubblico il Candelabro di Chanukà per riaffermare il messaggio universale della libertà religiosa.

Il Candelabro Europeo è stato disegnato e realizzato da Enrico Segré nel 1988 e da quell’anno viene regolarmente acceso per la festa di Chanukà in Piazza San Babila a Milano. Alto quasi 5 metri, è interamente costruito in legno e poggia su una base di metallo di 16 metri quadri.

Diversamente dai candelabri consolidati dalla tradizione, il Candelabro di Milano trae ispirazione dalla Stella di Davide, è disegnato su precisi rapporti geometrici (le dimensioni di ciascun braccio sono esattamente uguali allo spazio vuoto tra i bracci) e poggia su 17 piedi.
In un universo praticamente immutabile come quello ebraico, la purezza delle sue linee e la sua struttura inconfondibile in pochi anni lo hanno fatto diventare un’icona, pubblicata su libri e riviste sia in America che in Europa.

In occasione della festa di Chanukà del 2001 Enrico Segré ha realizzato per la prima volta alcuni moduli del Candelabro Europeo. Le sculture vengono realizzate soltanto su ordinazione.

Anche quest’anno il Candelabro Europeo (l’originale, si capisce) verrà rimontato in una piazza del centro. All’imbrunire verrà acceso il primo lume, il giorno dopo il secondo e così via per otto giorni, quando tutti e nove i lumi risulteranno accesi.